Chisiamo

OLIVER MALMSTEN

Giovane chef svedese ma ormai naturalizzato fiorentino d.o.c arriva direttamente dalla fredda e cosmopolita Stoccolma, dalla quale ha ereditato il temperamento deciso e professionale grande vanto del quale ogni svedese va fiero. Si diploma nel 2004 alla scuola alberghiera AVA gymnasium di Stoccolma e nello stesso anno approda al ristorante PONTOTEN di Stoccolma. Viene chiamato per prestare servizio nell’esercito svedese fino al 2007 quando si congeda come cadetto semplice. Nel 2007 approda al RISTORANTE CASTELLO BANFI di Montalcino 1 stella Michelin come capo partita in pasticceria, sotto l’ala dello chef GUIDO HOVERKOCK, dove rimane fino al 2009. Dopo l’esperienza di Montalcino decide di tornare nella sua Stoccolma per una breve esperienza al ristorante AGATON come capo partita ai secondi di carne e pesce, ma la voglia di migliorare lo portano ad approdare al RISTORANTE TRUSSARDI ALLA SCALA di Milano 2 stelle Michelin come capo partita in pasticceria e panificazione. Nel 2010 gli arriva la chiamata del suo vecchio chef  Guido Hoverkock che lo porta al RISTORANTE I PORTICI di Bologna come capo partita ai primi e contorni e poi capo partita ai secondi di carne e pesce. Insieme a Guido nel 2013 faranno vincere al RISTORANTE I PORTICI 1 stella Michelin. Alle porte del 2013 dopo la bellissima esperienza di Bologna decide di partire per la città più all’avanguardia di tutta Europa, la grande e caotica Londra per lavorare al ristorante di GORDON RAMSAY 3 stelle Michelin come demi chef de partie agli antipasti, ma la sua voglia di viaggiare e crescere in svariati ambienti non solo stellati lo riportano per l’ennesima volta nella sua amata Svezia al RISTORANTE B.A.R di Stoccolma come capo partita ai secondi di pesce. Nel 2015 parteciperà al programma televisivo HELL’S KITCHEN ITALIA condotto da Carlo Cracco, dopodiché torna dal suo ormai fidato chef Guido Hoverkock al RISTORANTE TAVOLA DA GUIDO Castellina in Chianti come capo partita in pasticceria e panetteria e successivamente ai secondi. Arrivato ad un esperienza tale dettata da anni di lavoro in alcuni dei migliori ristoranti d’ Europa viene spinto da Guido ad fare il passo successivo per la sua carriera e gli viene offerto un lavoro come executive chef al RISTORANTE IL CONVENTINO PRESSO VILLA TOLOMEI HOTEL RESORT 5 STELLE SUPER LUSSO a Marignolle (Firenze) e ci rimane fino al 2017 per passare a VILLA LE CALVANE 5 STELLE LUSSO come executive chef. Ma non gli basta essere executive chef perché nella sua mente ha ormai il chiodo fisso di creare un suo progetto qualcosa che lo rappresenti. Cosi nel 2018 insieme hai suoi nuovi soci nasce SKØJ.

MATTEO LORINI

Fin da piccolo ha il sogno di lavorare in una cucina e trasformare la sua passione nel suo futuro lavoro, cosi nel 2008 si diploma all'istituto Alberghiero I.P.S.S.A.R. B. Buontalenti con la specializzazione in cucina. Nel 2007 consegue un stage presso il ristorante LA LOGGIA di Firenze come addetto alla preparazione di antipasti e dessert e, finito lo stage, si diploma e lavora presso IL CIRCOLO CASTELVECCHI di Firenze come aiuto cuoco ai primi. Finita la sua esperienza a Castelvecchi, nel 2009 trova lavoro presso il GIUROVICH di Firenze come aiuto pasticciere e ci rimane fino al 2011 quando decide di partire per la Francia per uno stage presso il ristorante LE COURS DES LICES di Rennes in Francia come addetto alla preparazione delle verdure e dei dessert. Finita l’esperienza in Francia Torna in Italia per fare un altro stage presso il ristorante IL PRUNETTO di Firenze nel quale si occupa della preparazione dei primi e secondi piatti. Dopo due stage importati è giunta l’ora di fare un passo avanti e nel 2012 lavora presso il ristorante BACCABIANCA di Firenze come aiuto cuoco addetto alla gestione e preparazione di tutto il menu. Ci rimane per tutto il 2012 per poi andare al ristorante BACCAROSSA di Firenze sempre nella stessa mansione. Nel 2013 decide di accrescere la sua esperienza nella pasticceria e va a lavorare presso PANE E CIOCCOLATO di Prato dove ha il ruolo di pasticcere. Ma non gli basta, perché la sua giovane età lo spinge a crescere ancora e lo porta nel 2014 al ristorante IL CONVENTINO presso VILLA TOLOMEI HOTEL RESORT 5 STELLE SUPER LUSSO come capo partita primi e dessert sotto la guida del executive chef OLIVER MALMSTEN. Ci rimane fino al 2017 quando, vista la sua maturata esperienza, Oliver lo chiama presso il ristorante LA TERRAZZA DI VILLA LE CALVANE 5 STELLE LUSSO come secondo chef. Grazie agli sforzi compiuti e la fiducia ormai conquistata e consolidata nei sui confronti, Oliver lo coinvolge nel progetto SKØj.

GUIDO HOVERKOCK

Guido nasce in Germania e cresce a Heek, un paesino di 5000 abitanti vicino alla frontiera olandese circondato da prati, campi e boschi. A 16 anni trova posto come apprendista al Ristorante Heidehof e frequenta la scuola alberghiera ad Ahaus. Dopo essersi diplomato come cuoco, Guido lascia definitivamente la sua casa ed inizia a lavorare sul lago di Costanza, al Hotel Adler in Langenargen, un piccolo albergo con Ristorante stellato dalla Michelin dove Guido lavora come capo partita. Dopo 15 mesi di esperienza sul campo, Guido assolve il servizio militare e sceglie di fare servizio sociale finito il quale va ad Amburgo e lavora per un anno in un albergo, il Hotel Prem. Ormai pronto a prendersi delle responsabilità in cucina, torna ad Amburgo e lavora per la prima volta come sous chef in un bistro stile francese-tedesco. Il Jena Paradies. Avendo messo da parte un po’ di soldi, decide di trovare un lavoro all’estero. Poiché i suoi chef avevano fatto esperienze in Francia e visto che lo stile di cucina che aveva imparato era molto vicino a quello fran-cese, esclude un'esperienza in questo paese e punta sull’Italia. Tramite un amico conosce uno chef tedesco a Roma. Non sapendo ancora parlare italiano ed essendo attratto da Roma, decide di chiedergli un posto di lavoro. Inizia dunque a lavorare come commis nella cucina di Heinz Beck presso La Pergola a Roma. Impara la lingua italiana e fra i colleghi dell'albergo conosce la sua attuale moglie Giovanna. Passato un anno, la Pergola conquista la sua prima stella Michelin.  Dopo un altro anno, mentre Guido lavorava come sous chef di Heinz Beck, la Pergola si aggiudica la seconda stella Michelin. Nell'anno 2001 Guido si sente pronto per iniziare la prima avventura come executive chef. Accetta il suo primo incarico da chef al Quellenhof di Aquisgrana, nuova apertura di un Albergo 5 stelle lusso, dove assume le mansioni di executive chef del ristorante gastronomico ed executive Sous Chef del-la Brasserie e del reparto banchetti dell'albergo. Dopo aver vissuto per tanti anni in città, decide di accettare un posto da executive chef a Montalcino, in un'azienda vinicola Castello Banfi con 2 ristoranti ed una sala banchetti. Dopo un anno di lavoro a Montalcino, Guido si aggiudica la sua prima stella Michelin. La stella viene riconfermata per tutti gli otto anni della sua permanenza a Montalcino. Inoltre frequenta i corsi dell'AIS (Associazione Italiana Sommelier) e diventa sommelier professionista. Alcuni cambiamenti in azienda e la voglia di trovarsi di fronte ad una nuova sfida, convincono Guido nel 2008 a trasferirsi a Bologna dove lavora per quasi 4 anni come executive Chef in un albergo 4 stelle lusso con ristorante gastronomico e due sale banchetti. Si tratta del Hotel i Portici e Guido conquista di nuovo la stella Michelin nell'anno 2012. Da febbraio 2013 lavora a la Locanda Le Piazze Tavola Guido Haverkock a Castellina in Chianti. Decide, grazie alla chiamata del suo vecchio amico Oliver, di far parte di questo progetto.